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Lo scopo dell’acustica architettonica è: ridurre il tempo di riverberazione (detto anche “eco” nella lingua corrente). Questo risultato si ottiene attraverso l’assorbimento del suono riflesso. 
Il tempo di riverberazione è:
il tempo che intercorre tra l’emissione di un suono e la completa interruzione
della sorgente sonora. I tempi di riverberazione ideali variano in funzione del
volume e della destinazione d’uso dell’ambiente.
Effetti di un tempo di riverberazione troppo lungo sull’acustica di un ambiente: Per quanto riguarda il parlato, un tempo di riverberazione troppo lungo fa sì che le sillabe precedenti mascherino, a causa della loro lunga persistenza, le sillabe successive, e questo a detrimento dell’intelligibilità. Per la musica, una coda sonora molto lunga nel campo delle frequenze più basse fa sì che i suoni si fondano insieme, creando un’impressione di suono “impastato”. Effetti di un tempo di riverberazione troppo breve sull’acustica di un ambiente: Se il tempo di riverberazione è troppo breve, l’impressione è quella di un suono “asciutto”, non “sostenuto” dall’ambiente. Inoltre, un tempo di riverberazione troppo breve in un locale di grandi dimensioni può far sì che in fondo al locale stesso il volume dei suoni risulti insufficiente, in quanto vengono a mancare le riflessioni in grado di intensificare il livello sonoro. 
Perché rivestimenti fonoassorbenti?
Fonoassorbenti
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